Le due nuove berline Xpeng, la citycar Leapmotor T03 e quasi sfiorato il limite di acidificazione degli oceani.
Xpeng: due nuove berline elettriche
Xpeng sta preparando il lancio di due nuove berline elettriche super efficienti: la P7+ e la Mona M03. La P7+ promette consumi di 5,95 km/kWh, con pacchi batterie da 60,7 a 76,3 kWh e autonomie comprese tra 575 e 684 km.
La Mona M03, più piccola ed economica, avrà un’efficienza di 6,5 km/kWh, batterie da 51,8 a 62,2 kWh e autonomie da 515 a 620 km, con un prezzo di partenza di circa 15.000 euro. La P7+ debutterà a ottobre, mentre la M03 arriverà nel 2025.
Leapmotor T03: la citycar cinese pronta a spaccare il mercato
La Leapmotor T03 è pronta a debuttare in Italia grazie alla joint venture tra Stellantis e la casa cinese. Con un prezzo di lancio di 17.900 euro, si posiziona come una delle auto elettriche più economiche, appena dietro la Dacia Spring. Tuttavia, la T03 offre caratteristiche superiori: una batteria da 37,3 kWh rispetto ai 26,8 kWh della Spring, un’autonomia di 265 km (contro i 230 km) e un motore da 95 CV, ben più potente rispetto ai 45 o 65 CV della concorrente. Nonostante ciò, la Spring ha più spazio interno e un bagagliaio più grande.
Il successo della T03 dipenderà da diversi fattori, tra cui la comodità di ricarica, specialmente per chi vive in città, dove l’accesso a colonnine può essere limitato rispetto alla ricarica domestica. Inoltre, il mercato delle citycar sta attraversando un calo generale, e il segmento delle auto elettriche rappresenta solo una piccola parte del totale. Tuttavia, l’arrivo di più modelli economici e il calo previsto dei prezzi potrebbero favorire la diffusione delle citycar elettriche.
Acidificazione degli oceani: quasi superato il limite
Il rapporto Planetary Health Check avverte che l’indicatore globale sull’acidificazione degli oceani è vicino a oltrepassare un nuovo limite. L’aragonite, sostanza vitale per gli organismi marini calcificanti, ha raggiunto uno stato di saturazione di 2,8, molto vicino alla soglia di 2,75, oltre la quale i danni agli ecosistemi oceanici potrebbero diventare irreversibili.
Ad oggi, probabilmente, abbiamo già superato 7 dei 9 limiti del Pianeta, aumentando il rischio di innescare cambiamenti irreversibili per gli equilibri terrestri. L’acidificazione colpisce in particolare l’Oceano Meridionale e l’Artico, con impatti negativi sulla capacità degli oceani di assorbire il carbonio.
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