A ritardare l’avvio degli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche previsto per il 1° gennaio 2013 è l’assenza del decreto attuativo della Legge 134 del 7 agosto 2012, il Decreto Sviluppo.
Manca quindi il provvedimento necessario per definire le regole di accesso agli incentivi (sconto di 5.000 € per l’acquisto di un’auto elettrica), che avrebbe dovuto essere emanato entro la metà di ottobre, data nel quale era già pronta una bozza pressoché definitiva.
A ritardarne la ratifica sono molte ragioni, ma la principale riguarda l’esigenza di attendere l’approvazione della Legge di stabilità, deliberata dal Senato il 20 dicembre e in via di approvazione alla Camera, che ne definisce la copertura finanziaria. Un’attesa d’obbligo poiché durante il dibattito potevano essere approvati emendamenti che cambiano le regole del gioco. Come è avvenuto.
Le risorse disponibili per gli anni 2013 e 2014 sono state infatti diminuite.
Sono due le principali novità introdotte, una tecnica e una finanziaria. La prima è stata necessaria per superare l’impasse creato dall’assenza del decreto di attuazione che, di fatto, rende impossibile avviare gli incentivi dal 1 gennaio. La nuova norma, dunque, definisce l’avvio delle agevolazioni a partire dal 30esimo giorno successivo dalla data di entrata in vigore dell’atteso decreto di attuazione.
Quanto valgono gli incentivi?
La novità finanziaria si riferisce la riduzione di 10 milioni di euro delle risorse disponibili per gli anni 2013 e 2014, che passano da 50 e 45 milioni rispettivamente a 40 e 35 milioni. Da sottolineare che per il primo anno (per gli anni successivi la ripartizione non è ancora stata decisa) il “taglio” colpisce soltanto il budget destinato ai modelli con emissioni comprese tra 51 e 95 g/km e tra 96 e 120 g/km (da 35 a 25 milioni), mentre rimane invariata la quota destinata alle “under” 50 g/km (15 milioni). Viceversa, dovrebbe rimanere confermato il bilancio di 45 milioni di euro per il 2014.
Ricordiamo che coloro che acquistano nel 2013 e 2014 un veicolo con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, possono contare su un contributo del 20% del prezzo d’acquisto fino a un massimo 5.000 euro (15% fino a un massimo di 3500 euro nel 2015). Valori che scendono a un massimo di 4.000 euro (3.000 nel 2015) per l’acquisto di veicoli dalle emissioni complessive non superiori a 95 g/km, e di 2.000 euro (1.800 nel 2015) per quelli sotto i 120 g/km di CO2.